cedi il credito d'imposta

Bando Transizione 5.0 ed autoconsumo condiviso tra imprese e privati.

 

Con il nostro software e il nostro smart meter DAO puoi trainare il fotovoltaico senza costi aggiuntivi e avere un contributo a fondo perduto del 45%*

MONITORAGGIO ENERGETICO COME INTERVENTO TRAINANTE PER LA TRANSIZIONE 5.0

TRANSIZIONE 5.0, I NUOVI CREDITI D’IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE NEL RISPARMIO ENERGETICO

È partito il piano Transizione 5.0, che punta a favorire gli investimenti green delle imprese. Il valore dei crediti d’imposta spettanti potrà arrivare fino al 45% delle spese in caso di forte riduzione dei consumi energetici. I dettagli nel Decreto Legge n. 19/2024.

ACCESSO AL CREDITO D’IMPOSTA CON DETRAZIONI FINO AL 45%

La riduzione dei consumi energetici è una delle condizioni fondamentali per poter accedere ai crediti d’imposta del piano Transizione 5.0. All’aumentare della riduzione dei consumi salirà di conseguenza anche il bonus riconosciuto, fino ad un massimo del 45% delle spese.

INTERVENTI TRAINANTI E TRAINANTI

Gli investimenti in sistemi di monitoraggio energetico danno accesso al credito d’imposta e sono considerati interventi “trainanti”. Abilitano infatti alla realizzazione di ulteriori interventi con accesso al credito d’imposta detti “trainati”. Investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, come l’installazione di un impianto fotovoltaico (che rispetti i requisiti della legge 2 febbraio 2024, n. 11) è da considerarsi un intervento “trainato”.

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IL MONITORAGGIO DELL’ENERGIA

Nell’ambito dei progetti di innovazione rivolti alla riduzione dei consumi energetici, risultano agevolabili i software, i sistemi e le piattaforme per l’intelligenza degli impianti.
Questi progetti innovativi devono garantire il monitoraggio continuo dei consumi energetici e la loro visualizzazione. E’ preso in considerazione anche il monitoraggio dell’energia autoprodotta e autoconsumata. Sono poi riconosciuti agevolabili i sistemi che introducono meccanismi di efficienza energetica attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati. Questi dati possono anche provenire dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding).
DAO sviluppa sistemi di monitoraggio energetico ed elaborazione dei dati sui consumi. Le applicazioni consentono la visualizzazione in forma grafica dei dati raccolti.

Inoltre DAO si connette automaticamente alla rete LAN, WIFI, BLE o LTE/GSM e può sostituire i magnetotermici nel quadro elettrico o affiancarli.

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LE AGEVOLAZIONI

Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa. Vedi gli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016, n. 232. Questi beni devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. La finalità è quella di ottenere a una riduzione dei consumi energetici.

CONDIZIONI PER OTTENERE IL CREDITO D’IMPOSTA

La condizione minima necessaria per usufruire del credito d’imposta è ottenere un risparmio energetico del 3% nelle strutture produttive localizzate sul territorio nazionale. In alternativa ottenere un risparmio minimo del 5% sui consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.

abbinamanto con le CER (comunita energetiche rinnovabili)

Le comunità energetiche rinnovabili sono gruppi di persone che, insieme, producono, condividono e consumano energia da fonti rinnovabili, come il sole, il vento e la biomassa. Queste comunità sono in grado di ridurre i costi energetici e promuovere uno stile di vita sostenibile, poiché l’energia prodotta viene condivisa tra i membri e non viene sprecata. Inoltre, grazie a incentivi statali e regionali, le famiglie possono accedere a finanziamenti e agevolazioni fiscali per l’installazione di impianti rinnovabili nelle proprie abitazioni.

Anche i condomini ad energia condivisa rappresentano una grande opportunità per le famiglie. In questo caso, si tratta di edifici residenziali in cui l’energia prodotta da fonti rinnovabili viene condivisa tra tutti i residenti ma bastano anche solo 2 famiglie per un gruppo di autoconsumo . Questo permette di ottimizzare i consumi e di ridurre l’impatto ambientale del condominio. Tra i vantaggi, oltre al risparmio economico, vi è la possibilità di creare un ambiente di vita più salubre e sostenibile per le prossime generazioni.

ecobonus e superbonus

In conclusione, le comunità energetiche rinnovabili e i condomini ad energia condivisa rappresentano un’opportunità concreta per i genitori che desiderano investire nel futuro dei propri figli ma anche per le persone attente e rispettose della natura in generale. Riducendo i costi delle bollette e promuovendo uno stile di vita eco-sostenibile, queste soluzioni contribuiscono a creare un mondo migliore. Iniziate a informarvi oggi stesso sui vantaggi e le opportunità offerte da queste iniziative, e scoprite come potete fare la differenza per il bene del nostro pianeta e delle nostre famiglie.

La comunità europea ha individuato come fattore di crisi proprio quello energetico ed ha consentito ai vari paesi membri di adottare poltiche di riduzione dei costi energetici in abbinamento alle fonti rinnovabili per diminuire le emissioni di CO2 entro il 2050 almeno del 50%.

L’Italia ha aderito emenando, tra gli altri, un bando specifico per le aziende di produzione primaria e a loro connesse.

Il bando in questione ha la possibilità di installare da 20 a 999kw di pannelli fotovoltaici a seconda del proprio fabbisogno pregresso con percentuali a fondo perduto dal 50 al 80% (a seconda se aziende primarie, di trasformazione o se condotte da un giovane agricoltore), tuttavia nelle regioni del sud è previsto un maggior cotributo del 10-15% da sommare ai precedenti. Inoltre è possibile rimuovere amianto o coibentare il tetto e anche migliorare la ventilazione e il confort dei locali sottostanti. 

Le cifre di progetto sono: 1’500€ a Kw per i pannelli istallati, 1000€Kwh per le batterie  con un max di 100kwh e fino a 700€ a mq di rimozione, sostituzione, coibentazione e/o sistemazione del tetto.

PERCORSI SOLARI nella precedente edizione ha fatto erogare ben 2’900’000€ a fondo perduto grazie alla velocità di presentazione dei ns progetti e sempre senza errori formali.

Per questa tornata si prospetta una ulteriore possibilità, ovvero quando i consumi non sono sufficienti per ottenere il contributo adeguato ai Kw istallabili sul tetto (ad es si vuole rimuovere 3000mq di amianto con consumi di soli 150’000 kwh/anno), il gestore ha previsto la possibilità di associarsi in comunità energetiche con un ulteriore vantaggio per tutti i partecipanti oltre che per gli investitori (che peraltro possono anche essere i partecipanti stessi). Potendo cosi ottenere un finanziamento fino al 95% a fondo perduto su un mw di pannelli fotovoltaici, anche se non per auto consumo diretto.

Noi di Percorsi solari siamo esperti oltre che di bandi anche di comunità emnergetiche e di come si costituiscono e gestiscono al meglio.

Se sei  interessato possiamo discutere degli scenari che abbiamo progettato per assecondare le linee guida ovvero una sorta di consorzio di conferimento dei surplus energetici per i partecipanti da abbinare al bando per massimizzare il profitto e far investire più aziende ad un progetto.

Cosa sono le comunità energetiche

Come funziona la comunità energetica:

Il contratto di comunità energetica (Community Energy Contract) è un accordo tra i membri di una comunità che desiderano collaborare per la produzione e/o la gestione dell’energia rinnovabile locale.

Questi contratti sono solitamente utilizzati per promuovere l’energia pulita, migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Possono anche essere utilizzati per generare reddito per la comunità, ad esempio tramite la vendita di energia generata agli utenti locali.

In sintesi, un contratto di comunità energetica è un accordo tra le parti interessate a lavorare insieme per ridurre la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali e promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabile e sostenibile.

Il condominio di per sè è già una comunità di fatto avendo la condivisione di svariati sertvizi come l’ascensore l’acqua o i locali tecnici ed avendo anche il proprio statuto, oltre che il proprio codice fiscale ed un amministratore è abilitato da subito con poche modifiche a diventare un “produttore energetico !”, ovvero a produrre per la propria comunità di condomini ma anche per eventuali vicini interessati, guadagnando così anche dalla vendita di energia in eccesso.

Cosa facciamo:

Se sei interessato possiamo supportarti nella definizione degli accordi e la redazione della contrattualistica fino alla realizzazione del tuo impianto rinnovabile e ricorda che per la normativa vigente non occorre la maggioranza in assemblea, solo uno dei condomini è sufficiente per farsi assegnare uno spazio sul quale istallare i propri moduli, bastano invecie solo due soggetti per formare un gruppo di autoconsumo energetico.

Scarica la brochure dettagliata
delle comunità energetiche!


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1 COMMENT

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  • Luglio 2, 2024 AT 4:16 pm
  • Reply

Fantastico grazie

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